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POP AZIENDALE

by Ribes

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1.
E’ MORTO IL CAPOUFFICIO giorno come un altro, qui al terzo piano, ma nell’aria sento, un non so che di strano, perso tra i colleghi stanchi e malpagati, perso qua in azienda schiavo in mezzo ai dati giorno come un altro, giorno di apatia, guai a perder tempo, c’è chi fa la spia, tutti quanti siamo, siamo controllati, per il nostro bene, per i risultati ma all’incirca due minuti e mezzo fa, una voce incontrollata circolava già, ma qui non si sa, se sia un’illusione, o la verità, in questa prigione, ma aspetta un po’qua, la urlano già allora è realtà ma ora che si fa E’ morto, è morto, è morto il capufficio, gli impiegati in festa corrono sul prato E’ morto, è morto l’avranno avvelenato, forse col polonio, o col bicarbonato ormai tutti in preda, in preda a confusione, ormai tutti urlan urlan sul balcone che il tiranno è andato, il tiranno è morto, urlan che han subito tutti almeno un torto e intanto il mio collega colto da isteria, sta segando a pezzi la sua scrivania mentre nel frattempo giù dal Personale, urlan “è rivolta! Rivolta da sedare!” ma ormai nessuno più ci riuscirà, l’aguzzino se n’è andato e non ritornerà, molti altri colleghi, escono di già, volan verso casa, verso un bel sofa molti altri colleghi, escono di già, volan verso casa, via di qua E’ morto, è morto, è morto il capufficio, gli impiegati in festa corrono sul prato E’ morto, è morto l’avranno avvelenato, forse col polonio, o col bicarbonato
2.
sono profumato, bello ed abbronzato, ho lo sguardo austero giro incravattato, sono il vostro amministratore delegato molto ho trafficato, anchè un po’ studiato, io non sono certo un misero impiegato ribadisco “amministratore delegato” e mentre in mensa i dipendenti mangiano avariato, io sono qui davanti a un bel salmone affumicato per quanto abbia rubato, estorto o guadagnato, resto io pur sempre un capo incontestato sono il vostro amministratore delegato per quanto abbia cazziato, punito o licenziato, resto io pur sempre il vostro beneamato, ribadisco “amministratore delegato” non mi son mai sposato, son troppo inpegnato, ma questo c’è rimedio sono organizzato porto qualche zoccola giù nel seminterrato poi torno in ufficio, molto rilassato, penso pure a un piano, un piano articolato, perchè ho il pallino di aggredire il mercato e mentre i dipendenti chiedon di riprender fiato, io chiuso qui in riunione mi son quasi appisolato per quanto abbia rubato, estorto o guadagnato, resto io pur sempre un capo incontestato sono il vostro amministratore delegato per quanto abbia cazziato, punito o licenziato, resto io pur sempre il vostro beneamato, ribadisco “amministratore delegato”
3.
Navigo 03:36
sono un gran navigatore, non ho remi uso solo il mouse non mi serve neanche l'acqua, ho già tutto dentro la mia house la rete la conosco bene, come le mie tasche o forse più faccio proprio solo quello, non mi piace guardar la tivù ma , ma, ma, anche se lo si sa che il virtual non è realtà, pur qualcosa ti dà navigo navigo, libero, navigo e navigherò, navigo navigo e navigo, io non mi disconnetterò io salto da un sito all'altro, scopro mondi inesplorati e poi poi mi metto anche a giocare, troppo bello esultare on-line mi piace anche chiacchierare, con persone lontanissime qui non servon francobolli, basta solo mandar via un'e-mail ma , ma, ma, anche se lo si sa che il virtual non è realtà, pur qualcosa ti dà navigo navigo, libero, navigo e navigherò, navigo navigo e navigo, io non mi disconnetterò
4.
5.
Il mio passo è molto lento, ed ho pure l’occhio spento sono al verde e me lo sento, un eterno patimento voi mi avete sempre munto, e io vi ho sempre dato tanto ma ora non ci sto più dentro, dunque chiederò un aumento! Ma chi lo sa, se questa volta la mia vita cambierà Son venuto per l’aumento e adesso entro e adesso entro, non mi fate disperare ho bisogno di parlare, di un aumento e un po’ d’amore, ciò che serve per campare, son venuto per l’aumento, e adesso entro e adesso entro! la mia casa è in piedi a stento e ci piove pure dentro lo stipendio è ormai defunto, ne ho ceduto pure un quinto ho il pollaio già all’incanto, ma il gallo non si da per vinto se mi darete l’aumento, vi bacio pure il pavimento! Ma chi lo sa, se questa mia azienda un cuore, un cuore, un cuore avrà Son venuto per l’aumento e adesso entro e adesso entro, non mi fate disperare ho bisogno di parlare, di un aumento e un po’ d’amore, ciò che serve per campare, son venuto per l’aumento, e adesso entro e adesso entro!
6.
Oggi è un giorno, un giorno un pò speciale, mi hanno convocato, all'ufficio del personale e mi hanno detto occorre migliorare, occorre incrementare produrre e non fiatare ma poi commossi dicon che che l'azienda punta proprio su di me per quel ha da fare si fermi a lavorare vuol mica andare via alle sei per quel che ha da fare la cena può aspettare l'azienda punta su di lei poi ribadiscon che occorre ottimizzare, risorse non sprecare, il monitor guardare, che non fa certo male, irradia solo un po’, il giusto per sognare ma poi commossi dicon che che l'azienda punta proprio su di me per quel ha da fare si fermi a lavorare vuol mica andare via alle sei per quel che ha da fare la cena può aspettare l'azienda punta su di lei
7.
Clienti 04:02
io non lo so se resisterò in mezzo a ‘sti stronzi dai sorisi finti amici a iosa, risolvono ogni cosa amici amici, basta che lo dici ma quando poi nel pattume arriverai dunque vedrai la creme degli sciacalli sai Siamo siamo solo dei clienti, non più amici o conoscenti non c’è tempo per parlare, vogliam tutti fatturare Siamo solo dei clienti, disumani ma contenti l’importante è che si spenda, intortandoci a vicenda cervelli fini, con 6 telefonini, grandi testoni, con troppi neuroni non si fan trovare, han molto da fare se hai bisogno chiamo chiama, non star col patema Siamo siamo solo dei clienti, non più amici o conoscenti non c’è tempo per parlare, vogliam tutti fatturare Siamo solo dei clienti, disumani ma contenti l’importante è che si spenda, intortandoci a vicenda
8.
In un giorno disgraziato col mio capo ho litigato ma stavolta l’ho spiazzato e a un bel muro l’ho attaccato ero proprio esasperato poi mi sono licenziato la chitarra ho imbracciato e per il mondo girovagato ma mentre mi vedevo già famoso, scoprii nella musica un segreto spaventoso … Oh no! no e no! … non c’è posto in hit parade! no e no, no e no, non c’è più posto in hit parade è triste lo sò, è triste lo sò, ma non c’è posto in hit parade, no e no, no e no, non c’è più posto in hit parade Come un cane bastonato così in ufficio son tornato accoglienza d’appestato, del mio capo ancor ingessato che mi disse “hai sbagliato!” ma qui tu servi abbiam già scordato dunque vola tutto d’un fiato, vola al fax, stagli incollato! ma stavolta ero meno nervoso con il cuore in pace e un segreto doloroso perché ora so, ora so che non c’è posto in hit parade no e no, no e no, non c’è più posto in hit parade è triste lo sò, è triste lo sò, ma non c’è posto in hit parade, no e no, no e no, non c’è più posto in hit parade no e no, no e no, no e no, no e no
9.
Indebitato 04:04
sono molto agitato, sguardo perso nel vuoto, patrimonio azzerato, conto in banca esaurito, vi rivelo un segreto :sono indebitato! Non ho un soldo bucato, sono proprio pulito, sempre ho rateizzato, ora mi chiedo stupito dove ho tutto spianato, forse al supermercato? Persino il mio usuraio m’ha chiamato dicendo: “stia tranquillo avrà un tasso agevolato” sono, sono indebitato e mi hanno, mi hanno protestato e mentre io dormivo l’Ufficiale è arrivato e io l’ho abbracciato ma lui s’è scansato e senza batter ciglio poi ha pignorato sono qui in mezzo a un prato, m’hanno pure sfrattato, mai l’affitto ho pagato, in mora sempre ho vissuto, proprio non l’ho capito, a troie mai sono andato! sono, sono indebitato e mi hanno, mi hanno protestato e mentre io dormivo l’Ufficiale è arrivato e io l’ho abbracciato ma lui s’è scansato e senza batter ciglio poi ha pignorato
10.
Taxista 04:47
tu si che, la sai lunga, tu si che, ne conosci a iosa tu ma dimmi un po', poi cosa ci fai, dove dove dove, le porterai, perchè a te le donne, non mancan proprio mai, la tua faccia è allegra, tu non conosci i guai, tutti qui si chiedono, che ci combinerai, tutti qui son certi, che neanche tu lo sai taxista, taxista, ecco quel che sei, paga paga e vai, paga dai e non provarci mai, non tener duro dai ma pensa un po', che tocca sentire i tuoi discorsi colti, a molti non van giù e invece di, dedicarti al tacco, tu preferisci esser pacco, un mezzo uomo in più perchè a te le donne, non mancan proprio mai, la tua faccia è allegra, tu non conosci i guai, tutti qui si chiedono, che ci combinerai, tutti qui son certi, che neanche tu lo sai taxista, taxista, ecco quel che sei, paga paga e vai, paga dai e non provarci mai, non tener duro dai

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released July 18, 2019

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